Agli esordi della linguistica troviamo due attività principali di carattere pratico: l’invenzione della scrittura e la ricerca etimologica. L’invenzione della scrittura si fonda sul procedimento del rebus, per mezzo del quale la scrittura si evolve dalla pittografia all’ideografia e successivamente al sillabario e all’alfabeto, grazie anche ad altri procedimenti ludici, l’omonimia e l’acronimia. Dell’omonimia si serve ampiamente anche l’etimologia per dare una motivazione ai nomi più rilevanti a cominciare dai nomi propri. Sull’omonimia e sul doppio senso si fonda l’enigma, che non è altro che un messaggio criptico, in cui il significato apparente nasconde il significato autentico. Vera e propria crittografia è il latercolo o quadrato magico, un gioco enigmistico di origine antichissima: ne esamineremo un esempio famoso, proveniente da Pompei, cercando di scoprirne la chiave.