EVENTO SPOSTATO IN PIAZZA DEL DUOMO
In uno studio durato trent’anni è emerso che gli adolescenti che nell’infanzia hanno giocato molto, all’aperto e spontaneamente, sono, in media, meno ansiosi e depressi, più intraprendenti e sereni dei coetanei che hanno giocato poco e trascorso molto tempo davanti al video. Sanno creare le condizioni per divertirsi senza dover ricorrere all’alcol o droghe per provare piacere. La ragione di questo divario è insita nella natura del gioco infantile, un’attività complessa che origina dal bambino stesso e che risponde alle esigenze della crescita. I giochi di movimento all’aperto stimolano il metabolismo e la crescita della corteccia cerebrale. Giocando i bambini acquisiscono abilità fisiche e sociali che generano sicurezza, imparano ad affrontare gli imprevisti, gestire la paura ed esercitare l’autocontrollo. Si sentono bene, il che rappresenta una forma di terapia naturale che consente loro di non perdere la fiducia in se stessi di fronte alle normali difficoltà della vita.