Francesco Ferrini | Alberi: il nostro presente, il nostro futuro | Dialoghi di Pistoia 2023
May 28, 2023
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Francesco Ferrini, docente di arboricoltura e esperto di sostenibilità ambientale, discute dell'importanza cruciale degli alberi per il nostro pianeta in pericolo. Sottolinea come una maggiore progettazione verde nelle città possa migliorare la salute mentale e fisica delle persone. Affronta anche il legame tra inquinamento, biodiversità e la gestione delle acque. Inoltre, esplora la piantumazione degli alberi come un atto di speranza per l'economia futura, richiamando l'attenzione sulla necessità di proteggere il nostro ambiente per le generazioni a venire.
Gli alberi sono fondamentali nella lotta contro il cambiamento climatico e la ricostruzione del benessere del pianeta.
La storia dell'umanità è intimamente connessa agli alberi, che influiscono profondamente sulla nostra evoluzione e salute.
È necessario un approccio radicale nell'urbanizzazione per integrare la natura e garantire un futuro sostenibile e sano.
Deep dives
L'importanza del passato
Si discute di come il passato influisca sul presente e sul futuro, citando la famosa frase di George Orwell che sottolinea l'importanza della memoria storica. Le teorie recenti sull'evoluzione umana suggeriscono che il bipedismo potrebbe essere nato tra gli alberi, cambiando così la comprensione della nostra storia antropologica. L'uomo ha iniziato a camminare in posizione eretta non solo come risposta agli ambienti terrestri, ma anche in risposta a comportamenti ancestrali legati alla vita sugli alberi. Questo aspetti ci invitano a esplorare le connessioni più profonde tra l'uomo e la natura nel contesto della nostra evoluzione.
Antropocene e agricoltura
Il termine 'antropocene' viene esaminato per identificarne il significato e la sua evoluzione nel tempo. Si propone la teoria che l'agricoltura segni l'inizio di questa epoca, poiché rappresenta la prima volta in cui l'uomo ha iniziato a modificare l'ambiente in modo significativo. La Bibbia descrive la terra come un giardino da curare, evidenziando l'antica connessione tra l'umanità e la natura. I filosofi antichi come Seneca e Ovidio già affermavano l'importanza di proteggere la terra, prefigurando una consapevolezza ambientale che oggi risulta fondamentale.
Il cambiamento provocato dalla rivoluzione industriale
Con l'arrivo della rivoluzione industriale, il mondo ha subito trasformazioni radicali e negative, compreso un crescente inquinamento nelle città. Le città sono diventate luoghi di drammatiche contraddizioni, come esemplificato dalla frase di Patrick Geddes, che descriveva la città come un dramma nel tempo. I cambiamenti urbanistici hanno trascurato le esigenze dell'ambiente, portando a una crisi di salute pubblica nella classe operaia. Intellettuali dell'epoca avvertivano che un'urbanizzazione sconsiderata avrebbe avuto conseguenze devastanti, ma le loro parole sono state spesso ignorate.
La connessione tra ambiente e benessere umano
Si evidenzia la relazione tra la presenza di alberi nelle città e il miglioramento della salute mentale e fisica degli individui. Ricerche mostrano che il contatto con l'ambiente naturale può influenzare positivamente il nostro umore e persino ridurre la necessità di cure mediche. La terapia forestale, popolare in altri paesi, dimostra che trascorrere tempo in natura può avere effetti comparabili a quelli di alcuni farmaci. Il concetto di 'biofilia' evidenzia l'innata inclinazione umana verso altre forme di vita, sottolineando quanto sia vitale il legame con la natura.
Verso un futuro sostenibile
Si sottolinea la necessità di un cambiamento radicale nei comportamenti umani per affrontare le sfide ambientali attuali. Per creare città più vivibili e sostenibili, è essenziale integrare la natura nelle aree urbane e combattere l'impermeabilizzazione del suolo. Si deve ripensare il nostro rapporto con l'ambiente, mettendo gli alberi al centro della pianificazione urbanistica per migliorare la qualità della vita e ridurre il riscaldamento urbano. I cambiamenti proposti richiedono tempo e visione a lungo termine, ma si deve agire ora per garantire un futuro sano e verde per le prossime generazioni.
Per il nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico e dall’inquinamento, gli alberi rappresentano il simbolo di una nuova crociata verde, quella che salverà la Terra ma che, prima, salverà noi stessi. La ricerca della salute globale deve diventare il nostro mantra, la ricostruzione dello stato di benessere per il pianeta, all’interno e all’esterno delle città, un qualcosa che poi verrà restituito all’umanità e a tutte le specie viventi. Abbiamo bisogno di più alberi in modo combinato, ben programmato, differente e di proteggere quelli esistenti per proteggere noi stessi. E a farlo dovrà essere la gente nuova, quella capace di ragionare e cambiare prospettive e convinzioni, di immaginare un futuro diverso e migliore per i nostri figli e i loro discendenti. Allora potrà tornare la speranza. Francesco Ferrini, docente di arboricoltura, ci spiega il legame imprescindibile fra gli esseri umani e gli alberi.
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