già scriveva Pico della Mirandola nel XV secolo, l’essere umano è uno straordinario plasmatore e scultore di se stesso. Esistono ovviamente vincoli iscritti nella sua biologia, ma è la cultura che interviene nel dargli forma. Questo avviene sia lungo la storia evolutiva, sia nel corso di ogni singola esistenza. Filogenesi e ontogenesi rappresentano due grandiosi scenari in cui è possibile rilevare la forza della cultura nel costruire umanità. Gli studi paleoantropologici hanno ipotizzato come alcune grandi scoperte, per esempio il controllo del fuoco e la cottura del cibo, abbiano segnato la nascita del genere Homo. Gli studi etno-antropologici hanno rilevato come sia ampiamente diffusa, nelle differenti società, l’idea che occorra letteralmente “mettere mano” agli esseri umani fin dalla nascita e, ancor più, durante specifici rituali di iniziazione alla vita adulta al fine di imprimere, fin dentro la carne, un certo modello di umanità.