Sin dalle prime antichissime forme di vita animale si utilizzano per l’adattamento biologico, e dunque la sopravvivenza individuale, strategie di competizione (tra specie e all’interno della specie) e di cooperazione. Un caso paradigmatico è rappresentato dalle colonie di coralli, eleganti prodotti calcarei di piccoli celenterati (polipi): alcuni, conosciuti come meduse, rappresentano un mirabile esempio di cooperazione di gruppi di individui morfologicamente diversi, ma che si associano in una colonia che viene scambiata per un individuo singolo. Altri casi sono rappresentati dagli insetti sociali: formiche, api, termiti, ma anche vespe e insetti emitteri dai colori sgargianti che utilizzano competizione e cooperazione come strategia di sopravvivenza individuale e di colonia. Esempi più complessi e meno noti, che vengono dagli uccelli, pesci e infine soprattutto dalle scimmie (primati non umani), inducono riflessioni di grande importanza sulla cooperazione e sulla competizione nel mondo animale.