Oggi tutti i dati convergono nell’indicare che la comparsa della nostra specie, Homo sapiens, sia avvenuta in Africa orientale circa 200 mila anni fa. Possiamo anche ipotizzare, in base alla teoria evoluzionistica degli “equilibri punteggiati”, che l’isolamento geografico e genetico di una popolazione è un requisito fondamentale per fenomeni macroevolutivi come la comparsa di una nuova specie. Una mutazione di qualche gene regolatore avrebbe comportato modifiche importanti anche del sistema nervoso, con potenzialità adattative in grado di fare la differenza nel confronto con l’ambiente e con altre specie umane. Tutto questo trova un riscontro molto suggestivo nel mondo di simboli delle più antiche forme di arte rupestre e mobiliare che accompagnano l’affermarsi di Homo sapiens e la sua diffusione su tutto il pianeta. Sono testimonianze della comparsa di un mondo interiore, simbolico e consapevole, non più legato alla sola sussistenza.