

La Vuelta 2025 è una svolta nei rapporti tra Europa e Israele
10 snips Sep 12, 2025
Gabriele Gianuzzi, esperto di ciclismo e collaboratore di Ultimo Uomo, e Nicola Sbetti, storico dello sport, discutono le forti proteste alla Vuelta riguardo alla presenza degli atleti israeliani. Analizzano come queste manifestazioni riflettono il crescente malcontento verso Israele in Europa. Si esplora il legame tra sport e politica, facendo parallelismi con il boicottaggio della Nuova Zelanda alle Olimpiadi del 1976. Infine, si affrontano le sfide per l'Unione Europea nel rivedere i rapporti con Israele, in un clima di tensioni sociali e politiche.
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Film, Reazioni E Il Presente Che Interviene
- Dario racconta di aver visto un film sull'olocausto e di come alcuni spettatori siano usciti per il conflitto attuale a Gaza.
- L'esperienza illustra come il presente renda impossibile separare certe rappresentazioni storiche dalle realtà politiche attuali.
Prime Proteste Che Interrompono La Gara
- Gabriele descrive le prime proteste alla Vuelta: blocchi stradali e interferenze durante più tappe spagnole.
- Alcuni interventi hanno provocato cadute e neutralizzazioni di arrivi, mostrando il conflitto tra manifestanti e gara.
Bilbao: Arrivo Neutralizzato E Tensione Crescente
- A Bilbao i manifestanti hanno rotto le transenne e l'organizzazione ha neutralizzato la tappa spostando l'arrivo.
- Dopo altri episodi simili l'organizzazione ha chiesto alla Israel Premier Tech di ripensare la partecipazione per motivi di sicurezza.