Da più di trent’anni La Revue du M.A.U.S.S. (Movimento anti-utilitarista nelle scienze sociali) sviluppa quello che definisce un “paradigma del dono”, seguendo il famoso Saggio sul dono di Marcel Mauss, in cui ritiene vadano cercati non soltanto i fondamenti possibili di una scienza sociale in generale (filosofia morale e politica compresa), ma anche le basi di un’alternativa ideologica al neoliberismo. Davanti a una tale ambizione, molti reagiranno con scetticismo. Ma una cosa è certa: non avremo nessuna possibilità di vincere il capitalismo finanziario e speculativo – che è il principale responsabile delle crisi economiche, sociali, ambientali e morali che stiamo vivendo – se non sapremo prospettare un altro modo di pensare e di abitare il nostro mondo.
Una possibilità ce la offre la pubblicazione fatta in Francia dal M.A.U.S.S. un anno fa di un Manifesto convivialista, firmato da 64 intellettuali di fama mondiale che rappresentano correnti di pensiero e di azione molto diversificate. Traduzione Marina Astrologo.