Di cosa hanno fame i giovani oggi? E se noi adulti dessimo loro ciò di cui non hanno fame, privandoli invece di ciò di cui hanno più bisogno? Cercheremo di capire cosa possa nutrire oggi le giovani generazioni e cosa, invece, possa spingere tante ragazze e tanti ragazzi a chiudersi in sé stessi, rifiutando ciò che noi adulti proponiamo senza ascoltarli e senza vederli per quello che sono. I ragazzi, d’altronde, prima ancora di essere devastati da sintomi, che hanno bisogno di essere decifrati, sono sempre il riflesso della società in cui vivono: ne sono il segnale. Soprattutto quando noi adulti ci mostriamo incapaci di fornire loro dei punti di riferimento in grado di strutturarli e aiutarli a consolidare la loro identità. Non ci si nutre, del resto, solo di cibo, ma anche e soprattutto di parole – quelle che permettono di nominare le mille sfumature di ciò che ci circonda e di ciò che si prova. E poi di emozioni e di pensieri che però, se nominati male, creano disordine e confusione. Di cosa cibarsi, allora, per evitare di restare, sempre e comunque, affamati?