La cultura è intrattenimento, ci istruisce, ci rende più nobili di spirito, contribuisce alla nostra promozione sociale, ma è anche un business e un mercato che esiste da secoli e che, con l’avvento del capitalismo all’inizio dell’Ottocento, ha conosciuto uno sviluppo inarrestabile. Sono state le grandi invenzioni e la loro diffusione che hanno rivoluzionato i consumi culturali. Basti pensare all’impatto che hanno avuto i giornali, i dischi, la radio, il cinema, fino alla televisione e poi a Internet, una vera e propria rivoluzione che ha favorito l’accessibilità e la condivisione, ma che ha aperto nuovi scenari sociologici ed economici. Donald Sassoon, massimo storico dei processi culturali, ci guida in un viaggio attraverso i velocissimi cambiamenti dei consumi culturali avvenuti negli ultimi due secoli, quando, oltre la tradizionale differenza fra cultura alta e cultura bassa, il sapere è diventato prodotto di massa.