Le Neoavanguardie: Minimal Art; Arte Concettuale; Arte Povera di Ludovico Pratesi, supervisione di Monica D'Onofrio, regia di Valerio Giannetti.
La puntata dedicata alle avanguardie artistiche degli anni Sessanta si apre con la Minimal Art: le sculture di Carl Andre, i neon di Dan Flavin, le opere di Sol Lewitt, all’insegna della riduzione dell’opera a elementi geometrici realizzati con materiali industriali. Con l’Arte Concettuale di Joseph Kosuth l’idea diventa protagonista dell’opera, mentre l’Arte Povera propone opere e insatallazioni realizzate con materiali naturali da artisti italiani come Mario Merz, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Luciano Fabro.