Moria Longo, esperta di finanza, analizza la tempesta attuale nel mercato obbligazionario. Parla delle vendite di titoli del debito pubblico e della contraddizione con i tassi d'interesse in calo. Si approfondiscono le cause dell'aumento dei rendimenti, come l'inflazione crescente e il debito pubblico, e il loro impatto sulle economie globali. Infine, Longo discute le sfide fiscali della Gran Bretagna, evidenziando le pressioni causate da un governo in difficoltà nel gestire una situazione critica.
Il mercato obbligazionario è in crisi a causa della crescente preoccupazione degli investitori per l'inflazione e i conti pubblici.
Le politiche monetarie delle banche centrali stanno influenzando i rendimenti obbligazionari, creando incertezze sul futuro economico globale.
Deep dives
Tendenza di Vendita nei Mercati Obbligazionari
Il mercato obbligazionario sta vivendo una significativa ondata di vendite, che interessa tutti i titoli di Stato, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna e alla Francia. Questa situazione si verifica nonostante un contesto di politiche monetarie accomodanti, creando una contraddizione apparente nel comportamento dei mercati. I dati indicano che, dall'inizio di dicembre, l'indice dei titoli di Stato americani ha registrato una perdita dell'8%, segnalando una crescente preoccupazione tra gli investitori. Il timore di un aumento dell'inflazione e la possibilità che le banche centrali non riducano i tassi come previsto stanno alimentando questa tendenza, rendendo i titoli di Stato meno attraenti per gli investitori.
Inflazione e Saldo dei Conti Pubblici
L'aumento dei rendimenti obbligazionari è dovuto principalmente a due fattori: la paura di un aumento dell'inflazione e la preoccupazione per i conti pubblici. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, l'inflazione è tornata a essere un tema caldo soprattutto a causa delle politiche commerciali che potrebbero influenzarne l'andamento. Inoltre, i conti pubblici sono a rischio, con debiti e deficit cresciuti in seguito alla pandemia, e ciò preoccupa gli investitori sui rischi di stabilità finanziaria. Il combinato di queste paure sta spingendo i rendimenti verso l'alto, con impatti evidenti anche sulla Gran Bretagna, dove i tassi hanno raggiunto i massimi dal 2008.
Pressioni sui Titoli di Stato Britannici
Il debito britannico sta affrontando pressioni crescenti, aggravate da fattori interni ed esterni. La Federal Reserve americana ha indicato che non ci saranno tagli dei tassi come previsto, il che ha provocato un aumento dei rendimenti a livello globale, incluso il Regno Unito. La Bank of England sta rivedendo le sue previsioni di politica monetaria a causa dell'inflazione, che è rimasta intorno al 2,6%, rendendo incerti i piani di riduzione del deficit del governo. L'aumento dei rendimenti porta a una maggiore preoccupazione per la sostenibilità dei debiti pubblici, portando a una fuga di capitali e a un indebolimento della sterlina, complicando ulteriormente la situazione economica.