

Aldo Cibic | Parva sed apta mihi | Dialoghi di Pistoia 2015
May 23, 2015
24:16
Se penso alla casa che vorrei, non posso non tener conto di come sono cambiato io e la società intorno a me. Penso a quanti metri di guardaroba mi bastano, a come concepire una camera da letto piccola ma accogliente, a come organizzare una zona che si adatti al vivere, al lavorare e al ricevere pochi ospiti. Una casa piccola ha senso se è inserita in un sistema di facilità di accesso ai trasporti e di condivisione di servizi, dal farmers’ market per avere cibo fresco, ai posti dove i bambini possono giocare. In questo modo, una casa ben pensata rappresenta un’estetica del non-spreco, dove le dimensioni contenute sono compensate dalla generosità della vita comunitaria che vi avviene al di fuori. Vivendo in un periodo in cui l’offerta del mercato è di modelli abitativi ripetitivi e obsoleti, si sente sempre più il bisogno di progettare delle alternative che siano generatrici di una vita di qualità, più intensa, più vivace e meno costosa in tutti i sensi.