“O Italiani, io vi esorto alle storie”. Da decenni ormai la dimensione del racconto ha ricevuto attenzioni degne della famosa apostrofe di Ugo Foscolo. Oggi sappiamo che non soltanto non esiste società umana che sia stata priva di storie, non c’è neppure comunicazione umana che non sia costruita – più o meno esplicitamente – su strutture narrative. Ma è “storia” la ricostruzione documentata del passato ed è “storia” la fandonia; narrare istruisce e incanta. E ancora: lo “storytelling”, che storia ci racconta? Perché una parola inglese al posto di “narrazione”? Che differenza fa? Stefano Bartezzaghi, semiologo e teorico della creatività ci spiega la differenza fra narrazione e storytelling.