Evergrande: Hui Ka Yan e il capitalismo di Stato in Cina
Jan 23, 2024
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Hui Ka Yan, fondatore di Evergrande, racconta il capitalismo di Stato in Cina. Si esplorano le differenze tra mercato immobiliare cinese e occidentale, la crisi finanziaria di Evergrande, l'urbanizzazione in Cina, la storia di Evergrande e l'espansione degli interessi economici. Si discute anche l'evoluzione del capitalismo cinese, il modello Ponzi di Evergrande e le implicazioni della sua crisi.
Il capitalismo di Stato in Cina ha permesso ad Evergrande di accumulare ricchezze ma anche di crollare per una gestione finanziaria discutibile nel 2021.
La vittoria del Guangzhou Football Club simboleggia il successo economico grazie alla crescita del settore immobiliare e alla migrazione urbana in Cina.
Deep dives
La scalata di Marcello Lippi al Guangzhou Football Club
Nel 2012, Marcello Lippi diventa allenatore del Guangzhou Football Club, portandolo a vincere otto scudetti in dieci anni. Questa vittoria simboleggia il successo del club nel contesto cinese post-crisi finanziaria del 2008, grazie alla crescita del settore immobiliare e alla migrazione delle masse verso le città. Lippi guadagna cifre elevate e riflette il successo cinese nel calcio e nella crescita economica fino al 2022, quando il club retrocede in serie B.
La crescita economica cinese e il settore immobiliare
La crescita economica cinese nel 2000 si basa sul libero mercato immobiliare e sull'ingresso nell'OMC. La concentrazione di capitali esteri nel settore immobiliare favorisce l'urbanizzazione accelerata, ma la dipendenza dal settore diventa una vulnerabilità. La crisi negli Stati Uniti nel 2008 evidenzia le differenze strutturali tra i mercati immobiliari cinese e occidentale, con la Cina in una fase diversa e sostenibile.
L'ascesa e caduta di Evergrande nell'economia cinese
Evergrande, guidata da Hui Ka Yan, diventa un impero immobiliare e si diversifica in settori diversi. La compagnia cresce rapidamente, quotata in borsa e coinvolta in varie industrie. Tuttavia, una gestione finanziaria discutibile e l'uso di schemi Ponzi portano alla sua rovina nel 2021, quando emerge un debito enorme e insostenibile. La politica cinese interviene con regolamentazioni severe, segnando la fine di Evergrande.
Le implicazioni della caduta di Evergrande sull'economia cinese
Il declino di Evergrande rappresenta una crisi sistemica nell'economia cinese, caratterizzata da un eccessivo indebitamento e una bassa propensione al consumo interno. Le misure di regolamentazione del settore immobiliare (le 'tre linee rosse') indicano una svolta nella politica economica cinese e la fine dell'era del capitalismo speculativo. La bancarotta di Evergrande rischia di avere un impatto significativo sull'economia globale.
A partire dagli Anni Novanta del Secolo scorso, il Partito Comunista Cinese ha plasmato un tipo di capitalismo lontano dagli standard occidentali. Questo capitalismo di Stato ha concesso a pochi individui di accumulare molte ricchezze, esattamente come è successo a Hui Ka Yan, il fondatore del colosso immobiliare Evergrande.
La parabola di Evergrande è il racconto del fallimento di una grossa azienda e della sconfitta personale del suo fondatore carismatico, schiacciato da un sistema troppo più grande di lui.