Che ne è del corpo dopo la morte? Perché gli interventi culturali sul corpo proseguono ben oltre la morte biologica? La cura immediata del cadavere, la scelta del suo destino (inumazione, cremazione ecc.), il recupero e la venerazione di alcuni resti (le reliquie cristiane per esempio) testimoniano che il corpo è oggetto di attenzioni sociali e rituali anche dopo la morte. E dunque come si giustifica il collezionismo di crani, scheletri e altre parti del corpo conservate ed esposte in musei etnografici, anatomici e di storia naturale? Le richieste di restituzione di questi resti da parte dei popoli nativi ci pongono la domanda: a chi appartengono i corpi dei morti? Alle comunità scientifiche, a quelle religiose, o sono resti privati, dei discendenti? Ossa o reliquie? Materiale di studio o antenati? Un percorso antropologico sul ruolo che hanno assunto in epoche e culture diverse i “resti di umanità”.